La cucina e tradizione giapponese sono ormai molto popolari in occidente.
Questo ha fatto sì che numerosi prodotti culinari del Sol Levante siano arrivati sulle nostre tavole e sicuramente tra questi sono presenti i gyoza.
I gyoza sono dei ravioli giapponesi formati da un guscio di pasta di grano, ripieni di carne macinata o verdure e sigillati con la pressione delle dita.
Sono spesso serviti in gruppi di sei o otto e vengono accompagnati con la salsa di soia o aceto di soia dove vengono immersi prima di essere mangiati.
I giapponesi li mangiano non solo come spuntino ma anche come pasto principale, essendo uno dei piatti più famosi della cucina giapponese.
Andiamo a scoprire più nel dettaglio le caratteristiche e le differenti versioni di gyoza esistenti al mondo.
Caratteristiche dei Gyoza
I gyoza si caratterizzano in base al loro ripieno e alla tipologia cottura.
La versione di carne è quella più comune e conosciuta; presenta un ripieno di carne macinata (di maiale o pollo), cavolo tritato, cipollina fresca, aglio e un po' di zenzero per dare freschezza.
Per gli amanti della cucina green o vegana, invece, esiste la versione vegetariana, dove per il ripieno si utilizzano verdure miste come cavolo, carote e porro.
Ogni tipologia di gyoza presenta delle caratteristiche specifiche di cottura.
Yaki Gyoza
Sono i più conosciuti ed amati.
Questa tipologia di cottura prevede che i ravioli vengono adagiati in una pentola unta con olio di semi di sesamo e cotti finché non formano una sottile crosticina, viene poi aggiunta un po’ d’acqua e viene chiuso il coperchio per terminare la cottura al vapore.
Sui Gyoza
Vengono cotti bolliti in acqua o brodo per esaltare il sapore degli ingredienti. Possono essere serviti asciutti o immersi nel brodo.
Age Gyoza
Sono fritti nell'olio e assomigliano a dei panzerotti: gonfi, dorati e croccanti sono uno spuntino perfetto con la birra.
Le Versioni dei Gyoza
Questi ravioli sono molto comuni nella cucina tradizionale giapponese, cinese e coreana ma presentano delle differenze.
Versione Giapponese
Nei Gyoza giapponesi si sente molto di più l’aglio, mentre gli altri sapori sono decisamente più delicati.
Di solito sono serviti come antipasto.
Sono sempre serviti con salsa di soia in cui intingerli, alla quale viene aggiunto aceto di riso ed eventualmente rāyu (un olio di sesamo con peperoncino piccante).
Sono spesso venduti nelle bancarelle quando vi sono feste popolari, fiere o altre occasioni simili.
Inoltre, sono molto più leggeri e hanno una consistenza più sottile.
Versione Cinese
Negli Jiaozi cinesi di solito si usa per il ripieno carne trita di maiale, bovino, agnello, pollo, pesce o gamberi, spesso mescolati con verdure come cavolo, scalogno, cipollotti o erba cipollina cinese.
I ravioli sono poi serviti accompagnati da salsa di soia con aggiunta di aceto, aglio, zenzero, aceto di riso, salsa piccante o olio di sesamo.
I ravioli sono uno dei principali cibi consumati al Capodanno cinese.
La forma assomiglia a un Tael d'oro (moneta cinese) che simboleggia un augurio di buona fortuna per l'anno nuovo.
Per tradizione, le famiglie e gli amici si riuniscono per preparare i ravioli insieme.
Nelle campagne si sacrifica il bestiame migliore e si conserva la carne per i ravioli approfittando del clima freddo.
Versione Coreana
I Mandu sono ripieni di maiale, bovino, cavolo, noodles o kimchi.
Vengono cucinati e fritti per formare una sottile superficie croccante.