Il Tonkatsu è una ricetta molto famosa della cucina giapponese: fa parte di tutti quei piatti entrati a far parte della quotidianità giapponese ma che furono importati dall'occidente.
Il Tonkatsu ha subito nel corso degli anni variazioni ed adattamenti ed oggi viene servito in tantissimi modi differenti.
Andiamo a scoprire insieme cosa è il Tonkatsu!
Cosa è il Tonkatsu
Nella cucina nipponica, con Tonkatsu ci si riferisce ad una cotoletta di maiale alta uno o due centimetri, impanata e fritta.
A differenza della cotoletta classica occidentale, il Tonkatsu viene servito tagliato in piccoli pezzettini, per permettere ai commensali di gustare facilmente il piatto con le bacchette.
Per la ricetta si utilizzano principalmente i tagli del maiale filetto (hire) o lonza (rōsu). Prima di essere cucinata, la carne viene generalmente condita e massaggiata con sale e pepe e leggermente infarinata.
Per l'impanatura, la carne di maiale precedentemente insaporita, viene immersa in uovo sbattuto e impanata con il pangrattato Panko. Il Panko è il tipico pangrattato giapponese che viene ricavato da pane bianco fresco e morbido e utilizzato per cucinare tutti i fritti nipponici, come la famosa Tempura.
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A quel punto non resta che friggere la carne in abbondante olio ed il nostro Tonkatsu è pronto per essere servito.
Origine del Tonkatsu
Il Tonkatsu ha una storia molto particolare: fa parte di tutti quei piatti della cucina giapponese denominati Yōshoku, che significa "cibo occidentale".
Gli Yōshoku sono ricette giapponesi che sono state importate o influenzate dalla cucina occidentale e rielaborate secondo il gusto nipponico. Questo avvenne per via "dell'apertura" dei confini nazionali giapponesi al resto del mondo durante il periodo Meiji e cioè tra la seconda metà dell'800 ed i primi anni del '900.
Questi piatti sono molto riconoscibili in quanto hanno dei nomi tipicamente occidentali, adattati però alla fonetica giapponese e scritti in alfabeto Katakana. Tra i piatti Yōshoku più famosi troviamo il Curry, Naporitan Spaghetti, Omurice (Omelette di riso), Hamburg ed ovviamente il Tonkatsu.
Il Tonkatsu venne importato dai portoghesi in Giappone alla fine del XIX secolo e venne originariamente chiamato dai locali Katsuretsu (cotoletta) o semplicemente Katsu. Nei primi anni, in Giappone si cucinava il Katsuretsu con carne di manzo.
Il Tonkatsu nella sua versione più moderna, e cioè preparato con carne di maiale, sarebbe stato servito per la prima volta nel 1890 in un ristorante specializzato in piatti occidentali a Tokyo, nel quartiere di Ginza. La parola Tonkatsu (Katsu di maiale) invece, sarebbe comparsa molto più tardi, negli anni trenta del secolo scorso.
Varianti del Tonkatsu
Rispetto ad altri Yōshoku, il Tonkatsu ha subito nel tempo tantissime variazioni ed adattamenti della ricetta originale.
La preparazione classica moderna, prevede che il Tonkatsu sia servito accompagnato a riso e zuppa di miso. Alcuni ristoranti, invece, accompagnano il Tonkatsu con la tradizionale salsa Ponzu e con del Daikon grattuggiato.
Altre varianti molto apprezzate del Tonkatsu sono il Katsu Sando, ovvero un sandwich con ripieno di Tonkatsu, ed il Katsu Karē, Tonkatsu servito con Curry giapponese.
Molti giapponesi apprezzano invece il Katsudon: in questa ricetta il Tonkatsu viene adagiato in una ciotola di riso bianco accompagnato ad un uovo.
Indipendentemente dalla ricetta però, il Tonkatsu non viene mai consumato senza essere accompagnato dalla sua salsa Tonkatsu: si tratta di una variazione della salsa Worcester occidentale e viene ottenuta dalla fermentazione di frutta e verdura.
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