Tommaso in Giappone ha risposto ad alcune delle nostre domande riguardo il suo primo libro uscito il 7 giugno 2022: “Life in Japan”, edito Rizzoli. Leggi l'intervista per saperne di più!
Tommaso vive in Giappone ormai da più di 11 anni, originario della Toscana, si è innamorato della cultura giapponese e delle sue tradizioni, decidendo di restare a vivere lì.
Il suo sito web: Dondake, a tema Giappone è uno dei siti web più seguiti dagli appassionati e curiosi della cultura nipponica. Tommaso organizza anche tour guidati, per mostrare il lato più autentico di questo Paese.
- Com’è nata l’idea di scrivere il tuo primo libro: “Life in Japan”? Perché hai deciso di scriverlo ora?
- Definiresti questo libro ‘personale’’ dal momento che racconta da vicino le tradizioni familiari giapponesi?
- Puoi dirci come si è svolto il processo creativo nella realizzazione di questo libro?
- Qual è stata la sezione del libro che hai preferito scrivere? Perché?
- Come ti senti ad aver condiviso la tua esperienza di vita in Giappone?
- Come definiresti la tua vita in Giappone con un aggettivo?
- In futuro torneresti in Italia?
- Qual è l’aspetto più differente rispetto all’Italia e al quale hai fatto più fatica ad adattarti?
- Qual è l’aspetto culturale che ti ha colpito di più del Giappone, tanto da decidere di viverci?
- Quale consiglio vuoi dare a chi pensa di trasferirsi in Giappone?
- Secondo te qual è la ragione principale per visitare il Giappone?
- L’interesse per la cultura giapponese sta crescendo sempre di più in Italia, secondo te perché? Quali sono gli aspetti più apprezzati secondo la tua esperienza personale?
- Qual è il tuo cibo preferito giapponese in assoluto?
- Qual è il cibo giapponese che ami cucinare quando torni in Italia?
- Qual è un piatto giapponese che spesso viene sottovalutato e meriterebbe di essere più apprezzato?
- C’è un piatto giapponese che non hai mai provato?
Com’è nata l’idea di scrivere il tuo primo libro: “Life in Japan”? Perché hai deciso di scriverlo ora?
In realtà sono stato contattato da Rizzoli per fare un libro che parlasse della mia esperienza in Giappone. Inizialmente ero molto preoccupato in quanto scrivere un libro non è certo facile (e non lo è stato) ma superato lo shock di trovarsi davanti ad un foglio bianco, partendo, ho preso coraggio e ce l’ho fatta!
Analizzando questi ultimi quasi 3 anni, devo dire che la pandemia alla fine ha avuto qualche effetto positivo sulla mia vita: tutto questo tempo fermo lontano dai tour che accompagno ed organizzo mi ha dato la possibilità in primis di veder crescere mia figlia e poi anche di poter fare cose per cui altrimenti non avrei avuto tempo, il libro è una di queste.
Definiresti questo libro ‘personale’’ dal momento che racconta da vicino le tradizioni familiari giapponesi?
Assolutamente si, non solo ma le integra con una serie di aneddoti e situazioni in cui mi sono imbattuto in questi anni.
Puoi dirci come si è svolto il processo creativo nella realizzazione di questo libro?
Ci siamo dati degli argomenti, io buttavo giù scrivendo tutto quello che mi passava per la testa e poi dopo con un lavoro di editing, come faccio per i video, abbiamo trovato coesione.
Qual è stata la sezione del libro che hai preferito scrivere? Perché?
Sicuramente i primi capitoli, quelli in cui parlo di più della mia esperienza in questi 11 anni e più.
Come ti senti ad aver condiviso la tua esperienza di vita in Giappone?
Ho raccontato la mia vita nei social in questi anni, ma mi rendo conto che spesso mi ricordo di eventi e situazioni, che potrebbero essere utili anche ad altre persone che vogliono provare questa esperienza.
Come definiresti la tua vita in Giappone con un aggettivo?
Movimentata/Intensa.
In futuro torneresti in Italia?
Francamente non lo so, per il momento penso di no.
Qual è l’aspetto più differente rispetto all’Italia e al quale hai fatto più fatica ad adattarti?
Il Giappone è un paese costruito su una logica di comportamento difficile da comprendere fino in fondo a tutti i livelli, se non si è giapponesi. In quest’ottica la rigidità a volte può essere un ostacolo.
Qual è l’aspetto culturale che ti ha colpito di più del Giappone, tanto da decidere di viverci?
Difficile dirlo, la cosa che mi colpì di più da bambino fu il modo di vivere la quotidianità in modo clamorosamente diverso da noi, il futon (tipico materasso giapponese), l’ofuro (rituale giapponese per la purificazione del corpo) ed aspetti di questo tipo.
Quale consiglio vuoi dare a chi pensa di trasferirsi in Giappone?
Anch’io avevo questo sogno, il punto è che passare dai sogni alla realtà in un paese spesso difficile come questo può essere complicato. Meglio avere un piano preciso e prepararsi a superare delle probabili difficoltà.
Secondo te qual è la ragione principale per visitare il Giappone?
Non so rispondere a questa domanda in poche righe, forse in un libro! In ogni caso anche se non si è appassionati secondo me è un paese che va visitato almeno una volta nella vita.
L’interesse per la cultura giapponese sta crescendo sempre di più in Italia, secondo te perché? Quali sono gli aspetti più apprezzati secondo la tua esperienza personale?
Oltre 30 anni fa in Italia ci si appassionava al Giappone tramite gli anime, poi i videogiochi ed in seguito i manga. Adesso cucina e cultura hanno esteso ancora di più la cerchia di appassionati. Sicuramente la pandemia ha dato un ulteriore spinta a tutto il settore.
Qual è il tuo cibo giapponese preferito in assoluto?
Difficile dirlo, così su due piedi però direi ramen e sushi.
Qual è il cibo giapponese che ami cucinare quando torni in Italia?
Quando torno in Italia di solito non mangio giapponese.
Qual è un piatto giapponese che spesso viene sottovalutato e meriterebbe di essere più apprezzato?
Restando sempre sul ramen, ritengo che lo tsukemen (il ramen freddo) sia poco conosciuto fuori dal Giappone e pertanto andrebbe più considerato secondo me.
C’è un piatto giapponese che non hai mai provato?
Il narezushi: il pesce utilizzato è lo sgombro, viene definito anche sushi antico e che pare sia all' origine dei moderni sushi giapponesi. Lo vorrei provare, prima o poi lo farò.
Grazie a Tommaso In Giappone per averci dedicato del tempo, averci raccontato di com'è nato il suo libro: "Life in Japan" e aver reso possibile questa intervista!
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