Il konjac è una radice molto antica che cresce in alcune aree dell'Asia, specialmente in Cina e in Giappone.
Viene spesso usata per la produzione di shirataki e del konnyaku. Si consuma anche come un comune ortaggio o sotto forma di farina.
Il konjac è anche conosciuto con i nomi patata di konjac o lingua del diavolo e sta diventando un prodotto molto popolare anche nel mondo occidentale.
La pianta del konjac
Il konjac è un tubero che deriva dalla pianta di Amorphophallus, una pianta perenne che cresce soprattutto nelle zone montuose del Giappone e della Cina.
Questa radice può arrivare a pesare circa 4 kg con un diametro di grandezza di quasi 24 cm.
La radice di konjac ha origini antichissime che risalgono a circa 2000 anni fa ed è molto diffuso in Giappone dove viene consumato più del riso.
Gli utilizzi del konjac
Uno dei prodotti principali che si ricava dalla radice di konjac sono gli shirataki.
Questi spaghetti di konjac dal sapore neutro sono molto leggeri e facili da digerire, infatti, vengono spesso utilizzati nelle diete ipocaloriche e dimagranti.
Inoltre, sono un ottimo accompagnamento per i piatti di carne, pesce e verdure.
La farina della patata di konjac può anche essere miscelata con dell'acqua di calce per creare un prodotto gelatinoso ed elastico: il konnyaku.
chidorian, CC BY-SA 2.0, via Wikimedia Commons
Questa gelatina di farina di konjac viene spesso utilizzata all'interno dei piatti tipici giapponesi come ad esempio oden, sukiyaki e gyūdon.
Inoltre, è utilizzata dai vegetariani come sostituta della gelatina di origine animale.
La farina di konjac viene poi utilizzata anche nella produzione di gallette e biscotti, mentre il konnyaku è utilizzato per produrre le gelatine.
Inoltre, in Cina, il konjac è anche utilizzato nella produzione di creme per il viso e spugne.
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(Top image credits:Vijayanrajapuram, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons)