Kimono: il Tradizionale Abito Giapponese

Kimono: il Tradizionale Abito Giapponese

Il Kimono (着物), letteralmente "cosa da indossare", è un abito tradizionale giapponese dalle origini antichissime, nonché il costume nazionale del Paese del Sol Levante.

Scopri di più su questo antico e splendido abito:

Cos'è il Kimono

Storia Del Kimono

Tipologie di Kimono

Cos'è il Kimono

Il kimono è un abito a forma di T, dalle linee dritte, che arriva fino alle caviglie, con colletto e maniche lunghe.

Le maniche solitamente sono molto ampie all'altezza dei polsi e possono arrivare fino a mezzo metro.

La veste è avvolta attorno al corpo, sempre con il lembo sinistro sopra quello destro e fissato da un'ampia cintura annodata sul retro chiamata obi.

La fascia obi è lunga circa 4 metri e viene stretta intorno al kimono per tenere quest'ultimo in posizione. Il suo utilizzo varia in base al tempo, al luogo e all'occasione.

Il kimono è formato da almeno una dozzina di parti separate da indossare, unire e fissare secondo regole ben precise.

Molte donne, infatti, non riescono ad indossare da sole un kimono e hanno bisogno di un'aiutante. Ancora oggi esistono assistenti professionali che aiutano le donne a indossare i kimono, specialmente nelle occasioni speciali. Questa pratica viene chiamata, appunto, vestizione del kimono.

Inoltre, con il kimono da donna si indossano spesso dei fermagli ornamentali per capelli tipici della tradizione giapponese chiamati kanzashi.

Retro di un kimono. Kimono: il Tradizionale Abito Giapponese

Storia Del Kimono

La storia del kimono è stata fortemente influenzata dall'abbigliamento tradizionale cinese del popolo Han, chiamato hanfu.

Fu però nell'VIII secolo, in particolare durante il periodo Heian (794–1192), che il costume cinese si sviluppò e divenne popolare in Giappone.

Durante quel periodo, era diffuso il nyobo shozoku, il vestito della dama di corte, un abito costituito da 12 vesti.

Esistevano moltissime regole da osservare per capire quale abito bisognava indossare a seconda dell'età, del rango sociale e anche delle stagioni.

Infine, nel periodo Meiji (1868-1912), il kimono venne ulteriormente arricchito dalle famiglie più importanti del Giappone che contrassegnavano gli abiti con l’emblema della loro famiglia.

Oggi queste regole sono un po’ meno ferree e l'uso del kimono viene riservato solo a rare occasioni.

Vecchia foto di tre geisha con kimono. Kimono: il Tradizionale Abito Giapponese

Tipologie di Kimono

La scelta del kimono da indossare in un'occasione riflette l'età della donna, il suo stato civile e la formalità dell'occasione. 

Infatti, esistono diversi tipi di kimono in base alle diverse occasioni, luoghi e momenti. Vediamo insieme quelli più comuni:

  • Il "Furisode" è un kimono moderno dalle maniche molto lunghe che arrivano fin quasi a terra adatto per giovani ragazze nubili. Viene indossato solitamente a gennaio durante la celebrazione del raggiungimento della maggiore età. 
  • Il "Tomesode" è, invece, un kimono cerimoniale indossato dalle donne sposate. La manica è più corta e i colori della decorazione sono leggermente più tenui.
  • L' "Homongi" è un tipo di kimono meno formale rispetto al tomesode e al furisode. Viene indossato nelle cerimonie ufficiali e durante le feste come abito d'epoca. Normalmente sull'abito viene riportato lo stemma della famiglia.
  • Il "Komon" è un kimono che può essere decorato a seconda del proprio stile, dal semi-formale al casual. E' decorato con motivi che coprono tutto l'indumento e viene indossato per occasioni private e informali.
  • Infine, lo "Tsukesage" è una tipologia di kimono meno formale ed è a metà strada tra l'homogi e il komon
Tre ragazze con kimono. Kimono: il Tradizionale Abito Giapponese

Se ti interessa scoprire di più sul kimono, ti invitiamo a leggere la nostra intervista a Hitomi Yamauchi, un'autentica esperta nell'arte del Kimono.


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