Maschere Oni: Significato e Tradizione

Maschere Oni Significato e Tradizione

Gli oni sono creature mitologiche del folklore giapponese, simili ai demoni e agli orchi occidentali. Sono personaggi popolari dell'arte, della letteratura e del teatro giapponesi.

Sono popolari le maschere giapponesi che rappresentano gli Oni. Nate per il teatro, oggi hanno come uso principale quello decorativo, e vengono vendute presso festival e luoghi di religiosi. 

Significato Degli Oni
Tradizione Maschere Oni

    Significato Degli Oni

    Gli Oni sono demoni giapponesi di solito raffigurati arrabbiati e con lunghi denti affilati.

    I ritratti degli Oni variano tra loro, ma normalmente vengono descritti come creature giganti e mostruose, con artigli taglienti, capelli selvaggi e due lunghe corna che crescono dalla loro testa.

    Di base sono umanoidi, ma occasionalmente vengono ritratti con caratteristiche innaturali, ad esempio con molti occhi o dita delle mani e dei piedi extra.

    La loro pelle può essere di colori diversi, quelli più comuni sono rosso, blu, nero, rosa e verde.

    Nelle prime leggende gli Oni erano creature benevole ritenute capaci di tenere alla larga spiriti maligni, malvagi e di punire i malfattori.

    Durante l'era Heian (tra il VIII e il XII secolo d.C.) il Buddhismo giapponese trasformò gli Oni in figure maligne, guardiani dell'inferno o torturatori delle anime dannate.

    Con il passare del tempo la forte associazione degli Oni con il male contagiò il modo in cui venivano viste queste creature e iniziarono a essere considerate come portatori di male o di calamità naturali (terremoti, tsunami, incendi, etc.).

    I racconti popolari e teatrali iniziarono a descriverli come bruti stupidi e sadici, felici di distruggere.

    Oggigiorno sono descritti come spiriti dei morti, della terra, degli antenati, della vendetta, della pestilenza o della carestia.

    Non importa quale sia la loro essenza, gli Oni sono qualcosa da evitare e da tenere a bada.

    Tradizione Maschere Oni

    Le maschere Oni hanno ispirato una tradizione importante nella cultura giapponese; si tratta del Setsubun (letteralmente: "divisione stagionale").

    Esso è una festività che segue il calendario lunare e si celebra agli inizi di febbraio in cui, secondo il calendario giapponese, inizia la primavera.

    Gli Oni sono protagonisti di questa festività, ma in un modo molto particolare: durante il festival la gente scaglia fagioli di soia fuori dalle case gridando "Oni fuori! Fortuna dentro!".

    Rimangono comunque alcune tracce dell'antica natura buona degli Oni.

    Spesso, nelle città giapponesi, durante le parate per le strade alcuni uomini in costume da Oni conducono la sfilata per tenere lontana la sfortuna.

    Si può anche notare come, su alcuni edifici giapponesi, a volte si trovino tegole del tetto con la faccia da Oni in maniera simile ai gargoyle della tradizione occidentale e anche in questo caso fatto per tenere lontana la sfortuna.

    Queste particolari maschere giapponesi vengono utilizzate anche nel teatro Noh, una forma di teatro nata in Giappone nel XIV secolo.

    I temi trattati nel teatro Noh riguardano il mondo del soprannaturale, quindi aventi come protagonisti divinità o figure come spiriti e fantasmi, oppure personaggi storici e leggendari.

    Il teatro Noh utilizza queste maschere di demoni proprio per la loro espressività, perché mostrano quanto siano reali la rabbia, l’invidia, la gelosia e la paura.

    I demoni rappresentano perfettamente le emozioni umane, quindi si può dire che ognuno di noi ha un po’ di Oni dentro di sé. 


    Post più vecchio Post più recente