Migliori Manga Estate 2022

Migliori Manga Estate 2022

Quali sono i migliori manga estate 2022? Se anche tu sei alla ricerca di un manga da iniziare a leggere sotto l'ombrellone o durante le tue meritate vacanze estive, allora sei nel posto giusto!

In questo articolo ti andremo a consigliare tre titoli di manga che hanno scalato rapidamente le classifiche di popolaritàvendite di tutto il mondo nel 2022.

Tutti e tre i titoli consigliati sono manga di tipo shōnen, in quanto abbiamo cercato di venire incontro al gusto ed interessi della maggior fetta di pubblico possibile.

Se sei interessato anche ad un articolo sui migliori manga seinen o shōjo del 2022, faccelo sapere nei commenti sui nostri social, Facebook, Pinterest e Instagram!

Andiamo allora a scoprire i migliori manga estate 2022!


Jujutsu Kaisen - Sorcery Fight

Partiamo dal manga più venduto del 2021 e del 2022: Jujutsu Kaisen. Se siete appassionati di manga o semplicemente amanti della cultura nipponica, questo nome vi suonerà familiare.

Il manga scritto e disegnato da Gege Akutami e pubblicato a partire da marzo 2018 su Weekly Shōnen Jump, ha macinato negli ultimi due anni numeri impressionanti in termini di vendite.

Subito dopo il periodo di lockdown, le vendite di Jujutsu Kaisen hanno avuto un incremento del 400% in un solo anno, portando il totale delle copie in circolazione nel 2022 a 65 milioni: un dato davvero incredibile se si pensa che queste cifre sono state raggiunte in soli 4 anni di pubblicazione dell'opera.

In Italia l'opera è a cura di Panini Comics - Planet Manga.

La trama del manga ruota attorno a Yuji Itadori, uno studente di liceo che vive in una Tokyo contemporanea alternativa.

All'insaputa della maggior parte della popolazione, una società segreta composta da persone in grado di controllare l’energia negativa delle persone, gli stregoni, protegge il mondo dagli spiriti maligni che si manifestano e cercano di provocare danni e distruzione nel mondo.

Yuji, a causa di una serie di coincidenze, si ritrova suo malgrado in possesso di un potentissimo artefatto oscuro, un dito di Ryomen Sukuna, il più potente spirito oscuro mai esistito.

Per superare una situazione difficile, ingoierà il dito, incarnando così il potente spirito nel suo corpo: il ragazzo dovrà quindi essere addestrato nelle arti oscure, ormai da lui utilizzabili grazie al nuovo potere ottenuto.

Da qui inizierà il suo viaggio nel mondo delle arti occulte all’interno dell’Istituto delle Arti Occulte di Tokyo, che lo porterà ad affrontare un mondo prima a lui sconosciuto.

Sebbene l'opera sia senza dubbio estremamente godibile ed avvincente, ai lettori più attenti non è sfuggita l'enorme mole di riferimenti e citazioni più o meno celate che il manga fa ai grandi titoli shōnen venuti prima di lui. L'influenza dei manga più amati dal grande pubblico, permea ogni singola tavola dell'opera di Gege Akutami, cosa che ha fatto storcere più di un naso di molti appassionati.

Il trio di studenti formati da Yuji, Megumi e Kugisaki guidati dal loro brillante e potente insegnante Satoru Gojo, è innegabilmente un chiaro riferimento al nostro team di ninja preferiti, il team 7 di Naruto. L'ingenuità e testardaggine di Yuji che sfociano in scene di comicità pura, unite al suo coraggio e determinazione, sono i tratti tipici di Rufy di One Piece, senza contare che le premesse e l'ambientazione in cui si svolge Jujutsu Kaisen ricordano fin troppo da vicino Bleach di Tite Kubo.

Nonostante siano effettivamente presenti questi continui rimandi a shōnen popolari del passato, Jujutsu Kaisen prende una piega inaspettata nel suo sviluppo: i protagonisti sono catapultati in un mondo crudo e reale, dove a volte il male riesce ingiustamente a sopraffare il bene, spiazzando il lettore ed acquisendo tinte più dark e thriller di un manga shōnen classico.

Ed è forse questo mix di elementi familiari e sviluppi inaspettati che rende Jujutsu Kaisen un titolo davvero imperdibile.


Tokyo Revengers

Passiamo ora ad un altro manga amatissimo sia a livello internazionale che nel nostro Paese, Tokyo Revengers. Anche lui campione di vendite negli ultimi anni ed in particolar modo nel 2021, quando, grazie al successo del fortunato adattamento anime, ha scalato le classifiche di gradimento e popolarità.

Nel 2022 risulta il secondo manga più venduto di questa prima parte di annata, dietro unicamente a Jujutsu Kaisen ed ha raggiunto anche lui le 65 milioni di copie vendute nel mondo.

L'opera è di Ken Wakui ed è uno dei più grandi successi attualmente serializzati su Weekly Shōnen Magazine, la rivista diretta concorrente di Weekly Shōnen Jump. L'edizione italiana del manga è a cura di J-Pop.

Tokyo Revengers racconta le vicende di Takemichi Hanagaki, un ventiseienne con pochissime prospettive ed una vita mediocre, convinto del fatto che i suoi anni migliori siano ormai passati.

Ascoltando un notiziario, viene a sapere che a causa di un conflitto armato tra bande, le caratteristiche bande di teppisti motociclisti giapponesi bōsozōku, sono morte 25 persone, tra cui la sua fidanzata di quando aveva 13 anni Hinata Tachibana.

Sconvolto dalla notizia, Takemichi continua la sua vita e si dirige in stazione per recarsi al lavoro, quando improvvisamente viene spinto da qualcuno sui binari e viene travolto dal treno in arrivo.

Tuttavia, anzichè morire, Takemichi si risveglierà 12 anni nel passato e deciderà quindi di sfruttare questa occasione per cambiare il corso degli eventi e salvare la vita ad Hinata, unendosi alla banda che nel futuro sarà responsabile dell'omicidio della ragazza ed influenzare le azioni future del gruppo direttamente dall'interno.

Già da questa breve descrizione della trama è subito chiaro il motivo della grande popolarità di Tokyo Revengers: l'opera infatti abbraccia tantissimi generi differenti, incorporando nel suo sviluppo tantissimi elementi caratteristici provenienti da opere di stili diversi.

Il fascino esercitato sul lettore nello scoprire le vicende che ruotano attorno al folkloristico mondo delle bande di bōsozōku ne fanno un manga davvero realistico e con una velata critica alla società giapponese contemporanea.

L'aggiunta di un elemento fortemente fantascientifico come il viaggio nel tempo, ne fa un ibrido tra lo sci-fi e lo slice of life, rendendolo molto più simile ad un fumetto seinen pittosto che ad uno shōnen.

A questa particolare ibridazione di generi, ad un certo punto della trama si aggiunge un terzo filone narrativo con una marcata vena procedural e poliziesca, rendendo di fatto Tokyo Revengers un titolo che può essere apprezzato da tantissimi lettori con gusti differenti.


Kaiju No.8

Passiamo ora al titolo più recente di questa lista, il manga Kaiju No. 8 di Naoya Matsumoto edito da Shueisha e disponibile sulla piattaforma online dell'azienda, Shōnen Jump+. Star Comics è l'azienda che si occupa della versione italiana del manga a partire da marzo 2022.

Pubblicato nel 2020, questo titolo è diventato in breve tempo uno dei manga più popolari a livello globale, anche grazie alle sue premesse davvero intriganti e che hanno portato una ventata di aria fresca nel panorama fumettistico giapponese.

Kaiju No. 8 è un manga di tipo tokusatsu, ovvero un genere letterario e cinematografico tipicamente giapponese di tipo fantascientifico. Esempio classico di opere tokusatsu sono i film sui kaijū, mostri ispirati all'era atomica: l'opera più famosa con un kaijū come protagonista è ovviamente Godzilla.

Kaiju No. 8 parla di un Giappone moderno ma fantascientifico, scosso da frequenti attacchi di colossali kaijū contrastati dall'iper tecnologica forza di difesa.

Il protagonista, Kafka Hibino, è un trentaduenne che lavora per l'azienda statale di pulizie incaricata di ripulire i resti delle bestie giganti abbattute dalle forze di difesa, il cui sogno è però quello di riuscire un giorno a combattere i kaijū.

La sua vita cambia quando un giorno scopre inspiegabilmente di essere capace di trasformarsi in un kaijū e si troverà quindi a dover nascondere il suo nuovo potere per non essere braccato dalle persone che ammirava così tanto.

Il manga di Naoya Matsumoto al suo esordio sembrava aver portato nuova linfa nel panorama fumettistico giapponese. Kafka non è il classico protagonista degli shōnen tradizionali: ha già una certa età e si è accontentato di un lavoro umile e faticoso, in netto contrasto con gli eroi protagonisti di altre opere simili.

Anche il fatto che la storia ruoti attorno a questo gruppo di onesti lavoratori che agiscono nell'ombra, è un concetto davvero innovativo per un pubblico ormai avvezzo a storie di battaglie tra uomini e bestie giganti: Kaiju No. 8 ci presentava ai suoi inizi uno sguardo inedito agli effetti che questi scontri avevano sul resto della popolazione.

Tuttavia, con la trasformazione di Kafka, si assiste ad una decisa inversione di marcia da parte del manga, che abbandona le sue caratteristiche più innovative e fresche rientrando di nuovo negli stilemi classici e già visti del battle shōnen.

Questo però non deve ingannare i lettori: nonostante le disattese premesse che lasciavano intendere di essere di fronte ad un prodotto davvero unico nel suo genere, Kaiju No. 8 rimane un manga davvero avvincente e di alta qualità, che può regalare momenti di puro intrattenimento e svago per tantissimi lettori.


Sei sei un appassionato di manga ed anime e vuoi approfondire l'argomento, allora ti consigliamo il nostro articolo su 5 Serie Anime Giapponesi da Non Perdere Assolutamente. Nel frattempo, buona lettura con i migliori manga estate 2022!


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