Sai cosa sono l'Omisoka e lo Shōgatsu?
Per un giapponese sono termini conosciuti che indicano tradizioni ed eventi molto familiari, ma se sei italiano probabilmente non li conosci. Vorrei quindi spiegarti in dettaglio cosa indicano queste due parole.
Omisoka è come viene chiamato il 31 dicembre in lingua giapponese, mentre il periodo che va dall'1 al 3 gennaio, o in alcuni casi fino al 7 gennaio, è chiamato in Giappone Shōgatsu ed è uno degli eventi più importanti del calendario giapponese.
Durante questo periodo, si tengono molti eventi e tradizioni per celebrare l'arrivo del nuovo anno.
Nel giorno dell'Omisoka, così come accade nei Paesi occidentali, è tradizione fare il conto alla rovescia, insieme alla propria famiglia ed agli amici, dei secondi che mancano alla mezzanotte .
Allo scoccare della mezzanotte è tradizione festeggiare suonando le campane del tempio e con maestosi fuochi d'artificio nel cielo notturno.
Tuttavia, molte famiglie giapponesi preferiscono festeggiare l'anno nuovo in modo più sobrio e sentito, rimanendo in casa con i propri cari e pronunciando la frase di rito "Akemasite omedetou gozaimasu" (buon anno).
Un'usanza molto popolare è "Toshikoshi Soba" e consiste nel mangiare Soba nell'ultimo giorno dell'anno all'Omisoka.
Quando eravamo in Giappone, Io e Megumi mangiavamo Toshikoshi (passare anno) Soba ogni fine anno, immancabilmente.
Ci sono molte teorie sul perché i Soba si mangiano all'Omisoka: la Soba è facile da masticare e simboleggia la fine delle difficoltà e delle disgrazie dell'anno.
Alcuni dicono che i noodles di Soba, essendo lunghi e sottili, simboleggiano longevità e sono un augurio di lunga vita.
L'usanza di mangiare soba il giorno di Capodanno ha messo radici nel periodo Edo: per portare fortuna, è importante mangiare i Soba prima di Capodanno ed evitare di mangiarla dopo lo scoccare della mezzanotte!
Per quanto riguarda lo Shogatsu, è una festività molto sentita in Giappone: chi lavora spesso lascia la casa dei genitori per vivere da solo o per costruirsi una nuova famiglia, ma non importa quanto siano impegnati, molti giapponesi tornano a casa dei loro genitori ogni anno durante le vacanze di Capodanno.
Lo Shōgatsu infatti è visto come un'occasione per passare più tempo possibile con la famiglia ed è un momento di felicità e relax.
Se parliamo del nuovo anno, non possiamo non citare gli Osechi.
Osechi è un pasto tradizionale che si mangia durante lo Shōgatsu e consiste in molti sontuosi e tradizionali piatti e contorni di buon auspicio per l'anno nuovo.
L'osechi è spesso fatto con ricette tramandate dalla madre o dalla nonna di ogni famiglia.
Negli ultimi anni, gli ingredienti con cui si prepara l'Osechi sono variati molto, ma i piatti più comuni sono:
- i fagioli di soia neri dolci
- Chikuzen-ni (pollo, verdure e konnyaku cotti a fuoco lento in salsa di soia)
- Datemaki (rotolo di frittata di uova e pesce mescolata con zucchero)
- Kuri-kinton (pasta di castagne e patate dolci mescolate con zucchero e addolcite)
- gamberoni cotti in brodo dashi.
È molto comune anche mangiare sushi, manzo wagyu, aragosta, riccio di mare e altri ingredienti di lusso come i fagioli di soia neri dolci, verdure particolari, konnyaku e salse di soia pregiate.
La torta di riso è un'altra pietanza essenziale dello Shōgatsu.
Nello Shogatsu c'è un repertorio infinito di piatti a base di mochi, tra cui Ozoni (mochi e verdure servito con salsa di soia e brodo dashi), Yaki Mochi (torta di riso alla griglia) e Oshiruko (mochi nella zuppa di fagiori rossi dolci), che vanno dal salato al dolce.
L'usanza di mangiare Mochi a Capodanno deriva dal fatto che si pensa che la sua elasticità lo renda il cibo perfetto per rafforzare i denti, fonte di salute.
Un'altra teoria è che le torte di riso vengono spesso offerte in dono agli dei e a Buddha, e porta fortuna mangiare lo stesso cibo degli dei.
Durante lo Shōgatsu si bevono più sake e birra del solito. Vi consiglio di gustare il sake secco accompagnato ad Osechi e Ozoni, mentre il sake elegante si gusta con il pesce crudo come sashimi e sushi.
Se avete bisogno di riscaldarvi, allora consiglio il sake caldo, lo shochu o il vino di prugna con acqua calda.
Quando ero in Giappone, durante lo Shōgatsu ci riunivamo tutti in salotto e guardavamo gli speciali di Shōgatsu in TV, mangiando Osechi e Mochi con la mia famiglia.
Per riscaldarci dalle temperature rigide di gennaio, utilizzavamo kotatsu, una specie di stufa in cui si possono mettere i piedi, sorseggiando tè caldo e mangiando arance e mandarini, frutta tipica di questo periodo dell'anno.
Anche i dolci e gli snack sono molto popolari durante le feste: cracker di riso, dorayaki e yokan (gelatina di fagioli dolci), si possono trovare in ogni casa giapponese durante le festività di capodanno.
Vi voglio lasciare infine con questa piccola curiosità sul capodanno giapponese: dopo lo Shōgatsu nella lingua giapponese aggiungiamo l'aggettivo hatsu a tutte le azioni che compiamo quel giorno. Questo aggettivo può essere tradotto come "prima volta del nuovo anno".
Di conseguenza diciamo cose come hatsu-yumu (il primo sogno del nuovo anno), hatsu-aisatsu (il primo saluto del nuovo anno), hatsu-moude (la prima visita al tempio dell'anno nuovo) eccetera.
È un'usanza meravigliosa che dà una sensazione fresca e significativa ad ogni azione che di solito diamo per scontata, e spero che tantissimi italiani facciano molti "hatsu-qualcosa" nel 2022.
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Minato Takayama